L’implantologia zigomatica rappresenta una tecnologia avanzata nella riabilitazione delle gravi atrofie mascellari. Diversamente dagli impianti dentali tradizionali, che di solito non superano i 18mm, gli impianti zigomatici sono notevolmente più lunghi, raggiungendo anche dimensioni superiori a 50mm. La loro caratteristica distintiva è l’ancoraggio nell’osso dello zigomo, noto per la sua robustezza, favorendo così l’osteointegrazione dell’impianto.
Quando puoi considerare l’implantologia zigomatica?
La tecnica di implantologia zigomatica viene adottata quando il paziente presenta una grave atrofia nell’arcata superiore, rendendo impossibile l’utilizzo delle tecniche tradizionali. Questa procedura consente al paziente di recuperare una dentatura fissa, eliminando la necessità di innesti ossei e, soprattutto, l’uso di protesi mobili.
Cause della perdita di osso
L’atrofia dell’osso mascellare può derivare da una riduzione del volume osseo, compromettendone la funzionalità. Tale atrofia può essere di natura fisiologica, con una regressione naturale, o patologica, causata da traumi o malattie. Solitamente, i pazienti sottoposti all’implantologia zigomatica sono coloro che hanno utilizzato una protesi totale rimovibile per molti anni, causando un riassorbimento osseo, o che presentano gravi malattie parodontali ritardando le estrazioni dentarie, con conseguente esiguo osso residuo.